• Respiri di Bellezza / Outsiders

    Corso Trento e Trieste Corso Trento e Trieste, 90, Lanciano, CH, Italy

    In Respiri di Bellezza / Outsiders la danza si sviluppa da un’imbastitura coreografica di base che si adatta e si modella al luogo, creando così site-specific in cui il contributo di improvvisazione dei danzatori, guidato dalla coreografa, permette di esprimere al meglio il mood complessivo dello spazio.
    La trama coreografica prende origine dallo spettacolo Niente Che Sia Oro Resta, da cui si sviluppano poi gli studi successivi.
    Come per lo spettacolo originario, l’idea è quella della fugacità dell’esistenza e dell’attimo che rende straordinaria la quotidianità.

    Gratuito
  • dancehALL

    Corso Trento e Trieste Corso Trento e Trieste, 90, Lanciano, CH, Italy

    dancehALL è un contenitore techno urban, dove quattro corpi si muovono in un rituale ossessivo. Quattro danze, salsa, cha cha cha, jive e polka, vengono strappate al loro contesto e ridotte a schemi dinamici essenziali. I passi, un tempo sensuali, diventano ora gesti crudi, meccanismi precisi in una coreografia corale dove il contatto si fa distaccato e l’energia si consuma in una danza meccanica.
    Avvolti in un’atmosfera spigolosa, in bianco e nero, i performer tracciano linee nette, costruendo una coreografia rigorosa, priva di pathos. I loro corpi si muovono a scatti, in moduli ritmici costanti. Sorrisi innaturali, braccia che si agitano in maniera energica: il ballo da sala, con la sua sensualità e la sua varietà, si trasforma in una danza “da eseguire”.
    E se la passione venisse meno? Cosa resta quando il ballo, svuotato della sua variabilità, diventa un puro esercizio di stile?
    dancehALL è un esperimento, un tentativo di ridefinire i confini della danza, un invito a riflettere sul corpo e sul movimento in un’epoca dominata dalla meccanizzazione e dalla perdita di umanità.

    Gratuito
  • locker_room

    Liceo Classico Vittorio Emanuele II via Bologna, 8, Lanciano, CH, Italy

    locker_room è un progetto che esplora la mente e il corpo di un atleta nel luogo d’inizio e di fine per eccellenza: lo spogliatoio. Uno spazio sospeso, contenitore di delusioni e vittorie, di solitudine e condivisione, dove l’agonismo si accende e si trasforma prima in sfida con sé stessi, poi con gli altri.

    In scena rivivono il rito della preparazione, la solitudine, la fragilità, l’umiliazione della sconfitta e la memoria delle gesta sportive, in un melting pot di sensazioni e stati fisici. Cosa resta nel corpo? Cosa succede ai muscoli? Cosa scivola via dalla pelle?

    In locker_room, l’atto sportivo e quello artistico si intrecciano in un territorio comune: quello dell’infinita ripetizione. Un ciclo fatto di allenamento, disciplina, costanza. Bisogna continuamente esercitarsi, restare vigili, pronti a rispondere al momento, in un continuo processo di accettazione, confronto e riscoperta di sé.

    L’atto performativo deve essere sempre al massimo. Ma è concesso fallire?

    10€
  • Saudade

    Liceo Classico Vittorio Emanuele II via Bologna, 8, Lanciano, CH, Italy

    La parola “saudade” deriva dal portoghese “soledade” e dal latino “solitas“, ed è un concetto complesso che racchiude sensazioni di malinconia, rimpianto e il desiderio di qualcosa di assente in quanto perduto o non ancora raggiunto. Si esprime come un ricordo nostalgico mescolato al desiderio di riviverlo, ed è un intreccio tra il passato e il futuro. La saudade, quindi, è una sintesi di desiderio e dolore, che ci invita a trasformare la sofferenza in ricordi amabili, mantenendo viva la speranza e il desiderio.

    Nel contesto di un assolo, l’autrice intende esprimere la propria saudade, ispirandosi a vecchie cassette video della sua famiglia, che rappresentano il legame emotivo con essa. La famiglia è un nucleo che, nella maggior parte dei casi, rappresenta la nostra prima casa emotiva. Seppur fonte di stabilità, può diventare anche motivo di dolore a causa di separazioni, perdite o cambiamenti nel dinamismo familiare. La saudade in questo caso non è solo nostalgia di momenti felici, ma anche espressione di ferite non guarite e desiderio di colmare vuoti irrecuperabili. La saudade familiare diventa, quindi, anche riconciliazione, cercando di riparare ciò che è stato frantumato e accettando che alcune cose non torneranno come prima.

    10€
  • dancehALL

    Liceo Classico Vittorio Emanuele II via Bologna, 8, Lanciano, CH, Italy

    dancehALL è un contenitore techno urban, dove quattro corpi si muovono in un rituale ossessivo. Quattro danze, salsa, cha cha cha, jive e polka, vengono strappate al loro contesto e ridotte a schemi dinamici essenziali. I passi, un tempo sensuali, diventano ora gesti crudi, meccanismi precisi in una coreografia corale dove il contatto si fa distaccato e l’energia si consuma in una danza meccanica.
    Avvolti in un’atmosfera spigolosa, in bianco e nero, i performer tracciano linee nette, costruendo una coreografia rigorosa, priva di pathos. I loro corpi si muovono a scatti, in moduli ritmici costanti. Sorrisi innaturali, braccia che si agitano in maniera energica: il ballo da sala, con la sua sensualità e la sua varietà, si trasforma in una danza “da eseguire”.
    E se la passione venisse meno? Cosa resta quando il ballo, svuotato della sua variabilità, diventa un puro esercizio di stile?
    dancehALL è un esperimento, un tentativo di ridefinire i confini della danza, un invito a riflettere sul corpo e sul movimento in un’epoca dominata dalla meccanizzazione e dalla perdita di umanità.

    10€
  • Atoms for Peace

    Liceo Classico Vittorio Emanuele II via Bologna, 8, Lanciano, CH, Italy

    “Il desiderio di stabilire un legame con qualcuno è la cosa che ci rende più vulnerabili in assoluto. Ci sono momenti in cui ci ritroviamo a salire su un palcoscenico pericolosamente illuminato dove tutte le nostre imperfezioni stanno davanti agli occhi di chi ci guarda, e con un filo di voce confessiamo la verità su quelli che sono i nostri desideri…” (Tiffany Watt Smith)

    Gli atomi sono “soggetti sociali”: non amano stare da soli e si legano tra loro formando delle molecole attraverso diversi tipi di legami chimici. Avviene quindi una reazione al termine della quale gli atomi sono gli stessi, ma legati tra loro in modo diverso.

    L’idea nasce dall’interesse verso il movimento originale e originario di atomi e molecole, dal fascino di svelare cosa c’è dietro e dentro la struttura delle cose. L’approccio scientifico, lo studio delle caratteristiche delle molecole e del loro movimento di rotazione, traslazione e vibrazione è applicato alla danza: le molecole si attraggono, si respingono, percorrono una direzione insieme e poi si separano, si contaminano, inglobano l’altra molecola nella propria orbita, entrano in contatto, creano una costellazione spaziale densa e in continuo mutamento.

    Come gli atomi, così gli esseri umani: nell’incontro con l’altro, nello stabilire un legame e un contatto, una relazione, si attraversa un’evoluzione fatta di attrazione e allontanamento, separazione e fusione, fino a giungere alla creazione di una piccola comunità collaborativa e in azione.

    10€
  • Spegnere la Luce

    Sala Mazzini via Sotto la Torre, 6, Lanciano, CH, Italy

    Spegnere la Luce nasce dalla profonda riflessione sul ritiro sociale che coinvolge giovani adolescenti e adulti in condizioni di isolamento completo o parziale, noto come Hikikomori. L’attuale contesto storico, caratterizzato dall’isolamento forzato dovuto alla pandemia di Sars-CoV-2, ha amplificato la necessità di indagare l’impatto di questa condizione sulle persone più fragili. Il periodo di “clausura” ha particolarmente colpito i giovani, costretti a sperimentare la solitudine e una socialità quasi esclusivamente virtuale.

    Questo progetto si propone di analizzare una realtà complessa e radicata nella criticità del nostro tempo, adottando un approccio non convenzionale e fortemente multidisciplinare. Attraverso la danza, la musica, l’immagine e i nuovi linguaggi interattivi, cercheremo di restituire un racconto profondamente umano. Il nostro obiettivo è entrare nelle storie, nelle vite e nel mondo interiore di coloro che vivono questa realtà, per comprendere la loro interpretazione dell’esistenza e della società circostante.

    10€
  • Caligula’s Party

    Sala Mazzini via Sotto la Torre, 6, Lanciano, CH, Italy

    Caligula’s Party è il terzo spettacolo del progetto coreografico “Indagini sulla mostruosità”, che si sviluppa intorno alla figura del mostro e interroga i concetti di nemico, antieroe e paura, il valore negato all’inammissibile e all’errore nel presente. Partendo dall’opera teatrale di Albert Camus, lo spettacolo rielabora una propria scrittura scenica intorno al suo protagonista, in un componimento tra danza e drammaturgia, corpo e parola.

    Chiuso nelle sue stanze, C. è un imperatore in lutto per aver perso il senso della vita, in guerra con le logiche della società e del potere che egli stesso rappresenta, ossessionato dall’impossibile, in una dialettica interiore che lo frattura. Dalla sua solitudine infestata di fantasmi, riemerge una creatura provocatoria e indifferente che si svela al mondo attraverso una condotta immorale e oscena, impopolare e mostruosa. I controvalori che lo muovono, sfidano la norma e le regole approvate, processandone i limiti, le forzature, le ipocrisie, le false speranze, che spesso, silenziosamente, conducono all’infelicità. C. è mostro perché si assume il compito di mostrare ciò che non vuole essere visto, rovesciare la pubblica morale, mosso da una segreta, profonda, celestiale fame di libertà e verità. C. non è il mostro esiliato, custode del confine e dell’ombra, ma il re della festa a cui tutti sono invitati, un anarchico incoronato che scende in piazza come puro esempio di un’umanità che la società non è in grado di sopportare.

    10€
  • I Confini delle Parole o le Connessioni del Caso

    Polo Museale Santo Spirito via Santo Spirito, 77, Lanciano, CH, Italy

    Per il FLIC – Festival Lanciano in Contemporanea 2025, Gabriella Stazio parte dal tema centrale del Festival – confini, conflitti, incontri – per sviluppare una coreografia basata sul metodo delle Keywords. Concetti come linea, perimetro, rottura, dissonanza, dialogo o rispecchiamento si trasformano in stimoli creativi, alimentando un processo di ricerca condiviso tra la coreografa e i danzatori che genera la creazione di I Confini delle Parole o Le Connessioni del Caso.

    Il metodo del caso si manifesta in scena attraverso l’estrazione casuale delle parole chiave durante la performance. Questa scelta, apparentemente priva di un ordine predefinito, diventa il punto di partenza per tradurre i concetti in movimento. Ogni parola guida i performer sulla base di informazioni e indicazioni ricevute durante le prove, stimolando un “problem solving” istantaneo che trasforma l’imprevisto in azione scenica. Nonostante l’aleatorietà, la struttura definita in fase di prove garantisce coerenza estetica e formale al risultato finale.

    15€
  • Ciò che Persiste Perde la Forza di Colpire

    Polo Museale Santo Spirito via Santo Spirito, 77, Lanciano, CH, Italy

    “Noi siamo il rosso e il nero della terra, un oltremare di sandali sfondati, il polline e la polvere nel vento di stasera. Uno di noi, a nome di tutti, ha detto: “Non vi sbarazzerete di me. Va bene, muoio, ma in tre giorni resuscito e ritorno”.

    Confini Disumani ispirato al testo Solo Andata di Erri De Luca è una preghiera fisica, una denuncia, un quadro nudo e svilito della nostra società. È una chiamata civile, una riflessione sofferta sulla perdita del senso di appartenenza. Un gruppo di migranti privi di identità che toccano lo stato d’animo della paura, della perdita, dell’ego accecato ed ancora si imbattono senza sosta nel pericolo. Una lente di ingrandimento su un viaggio sofferto che restituisce corpi privi di appartenenza in un racconto che si fa odissea contemporanea. Nessun bluff. È quello che ancora oggi accade.

    15€
  • Lingua

    Polo Museale Santo Spirito via Santo Spirito, 77, Lanciano, CH, Italy

    Lingua nasce nel tentativo di rispondere alle domande: Qual è l’incarico primario della performance? Quale la sua missione? Il dialogo tra performer e pubblico, il filo invisibile tra azione performativa e di osservazione è generato da un corpo che esiste nel momento stesso in cui viene guardato. Il corpo esposto si fa territorio da esplorare con lo sguardo, mosso da una danza in cui riconoscere e riconoscersi: il salire e scendere delle costole, la vibrazione sottile del sangue che pulsa sotto la pelle, le sue pieghe, cavità, imperfezioni, ferite, dettagli. Lingua prende forma dall’attesa creata nel “lasciarsi guardare”, fino a ribaltare i compiti, gli incarichi tra performer e pubblico. Tutti i corpi coinvolti sono mappe identitarie, che senza conoscersi, sono legati da somiglianze originarie e antiche.

    La performer mostra e invita il pubblico a compiere l’azione reale di scrivere sulla sua pelle, donando il suo corpo come una tela sulla quale depositare i propri segni, le proprie tracce. Il corpo si fa caverna, ventre gravido di una lingua che si insinua, strumento di traduzione di parole non dicibili, eco di micromovimenti e memorie collettive, portatore di un’identità singola e comune.

    15€
  • Dalet

    Polo Museale Santo Spirito via Santo Spirito, 77, Lanciano, CH, Italy

    Dalet è un progetto di danza contemporanea che intreccia l’essenza primordiale della Terra con l’esplorazione degli archetipi ancestrali dell’essere umano. Partendo dalla quarta lettera dell’alfabeto ebraico, Dalet, simbolo di solidità e realizzazione concreta, la performance si immerge nella potenza dell’elemento Terra, evocando la sua natura plastica e creativa, insieme al suo carattere materno.

    La coreografia si articola in una serie di quadri in cui i danzatori incarnano figure archetipiche universali. Ogni archetipo è reso vivo attraverso un linguaggio corporeo che richiama simboli profondi e immagini primordiali, manifestando un dialogo costante tra corpo e spazio.

    Le luci e le ombre scolpiscono le figure in movimento, mentre la scenografia minimalista e le proiezioni video creano un ambiente onirico, in continua evoluzione.

    15€