Il FLIC – Festival Lanciano in Contemporanea 2021, patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Lanciano, è realizzato nella splendida cornice del Polo Museale Santo Spirito. La sua VII edizione, si svolgerà nel periodo dal 13 luglio al 31 agosto e ospiterà 13 eventi culturali eterogenei ma uniti da un importante trait d’union. Proprio in quest’anno ricorrono i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri e il FLIC ha ritenuto doveroso onorare questo grande personaggio utilizzando dei versi notissimi come fil rouge di questa edizione: 

“Fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza”

Inferno, Canto XXVI (vv. 119-120)

La nostra contemporaneità è purtroppo ancora profondamente segnata da tante forme di brutalità e il periodo che stiamo attraversando ha provocato un notevole sconvolgimento nelle nostre relazioni. Le ripetute fasi di confinamento hanno sconvolto la nostra intimità, sia personale che relazionale. Il distanziamento fisico raccomandato è stato spesso sostituito da un’ingiunzione al distanziamento sociale come antidoto a quello che è stato descritto come il “virus dell’intimità”. L’onnipresente e necessaria preoccupazione per la salute fisica ha spesso messo in ombra altri bisogni vitali, come il benessere mentale e i bisogni emotivi e di relazione, ha inoltre, per lunghi periodi, reso impossibile fruire delle varie forme di arte dal vivo. Abbiamo perso fiducia negli altri e anche in noi stessi, tutto questo ha acuito egoismo e brutalità.

Il FLIC 2021 desidera mettere in evidenza l’attualità dei versi di Dante e quanto sia ancora lungo il cammino da compiere verso il dominio della ragione sulla crudeltà. Attraverso il teatro, la danza, il cinema, la scrittura e la musica, nei 13 eventi, oltre a due spettacoli dedicati proprio all’Inferno di Dante, si affronteranno, anche con ironia, temi che fotografano intimamente la nostra realtà: la violenza sulle donne, la malavita organizzata, l’abuso di stereotipi, l’omofobia interiorizzata, la valorizzazione dell’invisibile e la ricerca incessante di una libertà assoluta.

Una parte dei 13 eventi del FLIC è dedicata proprio alla sezione cinema. L’ideatore e il curatore de “L’Altro Cinema del FLIC” è Stefano Odoardi, filmmaker e artista visivo, che vive e lavora tra l’Italia e l’Olanda ed ha realizzato numerosi film premiati in vari festival internazionali. Grazie a lui il FLIC si arricchisce, oltre che di film di qualità, anche della partecipazione dal vivo, di vari personaggi della troupe o del cast dei film proposti.

A causa di problemi organizzativi e di gestione legati alla situazione pandemica, per questa edizione abbiamo preferito rinunciare alla mostra, che abitualmente è il cuore del FLIC, per dedicarci ad un nutrito calendario di eventi in grado di offrire importanti spunti di riflessione.