onfini Disumani ispirato al testo Solo Andata di Erri De Luca è una preghiera fisica, una denuncia, un quadro nudo e svilito della nostra società. È una chiamata civile, una riflessione sofferta sulla perdita del senso di appartenenza. Un gruppo di migranti privi di identità che toccano lo stato d’animo della paura, della perdita, dell’ego accecato ed ancora si imbattono senza sosta nel pericolo.
Project Category: Danza
An Echo, A Wave
Probabilmente non esiste altra veduta come quella del mare che possa avvicinarsi a spiegare il difficile concetto dell’eternità. Osservando la sua superficie blu apparentemente infinita, riusciamo a comprendere quanto siamo effimeri, quanto piccoli e limitati, come le proverbiali gocce in un oceano. Il mare è un luogo di meraviglia, di sogni e promesse, di un fascino travolgente che trasmette una grande serenità. Ci ipnotizza, ci assorbe e ci può riempire di stupore spirituale.
Corpo
Corpo è un termine generico con cui si indica qualsiasi porzione limitata di MATERIA* (*Nell’accezione più generica, ciò che costituisce tutti i corpi, la sostanza fisica che, assumendo forme diverse nello spazio, può essere oggetto di esperienza sensibile, ed è in generale concepita come esistente indipendentemente dalla coscienza individuale).
StraVaganza
di Fernando Suels Mendoza | ARB Dance Company La performance celebra il diritto alla StraVaganza, esplorando la ricca diversità della vita e l’unicità di ogni individuo. La coreografia va oltre la deviazione dalla norma, enfatizzando l’originalità e l’autenticità. Il movimento è presentato come espressione di identità libera ed esuberante, abbracciando la stravaganza come tratto distintivo...
Insieme
Insieme è un omaggio all’amore del corpo dell’uomo e della donna che nella loro diversità sono ugualmente perfetti. Una ricerca sul tema dell’ambiguità dei sentimenti, del dualismo nell’amore che esplora la relazione tra maschile e femminile e la cura istintiva ed appassionata che lega due persone.
Dìa de Los Muertos
Día de los Muertos è una performance di danza su trampoli, una creazione originale della compagnia Flamant Noir, pensata appositamente per il FLIC - Festival Lanciano in Contemporanea.
Lo spettacolo si ispira all'omonima e millenaria tradizione messicana, un'esplosione di colori, musica e folklore che celebra la vita e onora il ricordo dei defunti.
In un'epoca in cui la morte è spesso vista con timore, Día de los Muertos rovescia questa prospettiva, proponendosi come un'esperienza gioiosa e catartica. Lontano dall'iconografia cupa di Halloween, lo spettacolo presenta un'atmosfera festosa, ricca di energia e speranza. I trampolieri di Flamant Noir diventano i portavoce di questa filosofia, muovendosi con grazia e imponenza per dare vita a una parata di spiriti danzanti.
Lo scopo della performance è duplice: da un lato, avvicinare il pubblico, in particolare i più giovani, a culture lontane e affascinanti. Dall'altro, offrire un nuovo punto di vista sulla morte, non come una fine spaventosa, ma come una parte naturale della vita, da celebrare con amore e allegria. È un viaggio emozionante che insegna come, attraverso il ricordo e la gratitudine, possiamo mantenere vivi i legami con chi non c'è più.
Lingua
Lingua nasce nel tentativo di rispondere alle domande: Qual è l’incarico primario della performance? Quale la sua missione? Il dialogo tra performer e pubblico, il filo invisibile tra azione performativa e di osservazione è generato da un corpo che esiste nel momento stesso in cui viene guardato.
Ciò che Persiste Perde la Forza di Colpire
In Ciò che Persiste Perde la Forza di Colpire le performer, inizialmente immobili, cominciano a modellare forme con il proprio corpo all’interno di uno spazio d’azione circoscritto. I movimenti, lenti e misurati, si intrecciano a una traccia sonora che esplora i temi dell’abitare, della memoria e del dialogo tra passato e contemporaneità. Le figure che emergono dalla fusione dei tre corpi instaurano un rapporto silenzioso con i reperti circostanti: non per imitarli né per imporre parallelismi, ma per rendere percepibile l’interdipendenza che lega le reliquie di un tempo remoto agli odierni sacrari profani.
I Confini delle Parole o Le Connessioni del Caso
I Confini delle Parole o Le Connessioni del Caso, grazie al metodo del caso che la Stazio porta avanti sapientemente nella maggior parte delle sue creazioni, crea un equilibrio dinamico tra improvvisazione e struttura, creatività e rigore, esprimendo il tema del Festival attraverso un costante dialogo tra divisione e incontro, tra crisi e risoluzione.
Caligula’s Party
“Caligula’s Party” è il terzo spettacolo del progetto coreografico “Indagini sulla mostruosità”, che si sviluppa intorno alla figura del mostro e interroga i concetti di nemico, antieroe e paura, il valore negato all’inammissibile e all’errore nel presente. Partendo dall’opera teatrale di Albert Camus, lo spettacolo rielabora una propria scrittura scenica intorno al suo protagonista, in un componimento tra danza e drammaturgia, corpo e parola.
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