FLIC – Festival Lanciano in Contemporanea 2024

FLIC – Festival Lanciano in Contemporanea 2024

Il FLIC – Festival Lanciano in Contemporanea, festival multidisciplinare a prevalenza danza, dal 2022 riconosciuto dal MiC – Ministero della Cultura e patrocinato dal Comune di Lanciano e dalla Regione Abruzzo, per la sua X edizione dal 27 settembre al 17 novembre 2024 sceglie come fil rouge il femminile nella contemporaneità, indagato nei suoi vari aspetti, con ironia, con grazia, con intensità e tensione.

Un festival “multiforme”, nato con l’intento di consolidare l’identità della città di Lanciano come crocevia di culture e di innovazione, offrendo spazi concreti e prestigiosi agli artisti, valorizzando nel contempo il patrimonio culturale e artistico del territorio, mantenendo sempre ben salda, la sua anima solidale, inclusiva e votata ad un futuro sostenibile.

La Direzione Artistica continua lo sviluppo di un festival diffuso nella città. Accanto ad un’importante programmazione in teatro, il festival offre significative proposte urbane e non convenzionali, al fine di intercettare nuovo pubblico e incrementare l’offerta culturale rivolta ai cittadini.

I luoghi principali del Festival saranno: il Teatro Comunale Fedele Fenaroli, il Polo Museale Santo Spirito, il Corso Trento e Trieste, la Sala Benito Lanci, la Casa Antoniano e la Cattedrale Basilica Madonna del Ponte.

La IX edizione del FLIC prevede 21 spettacoli di cui 15 di danza, 3 di teatro e 3 di musica, di cui 2 prime nazionali e 19 prime regionali, a cui si aggiungono 7 masterclass di danza contemporanea dedicate alle scuole di danza del territorio.

La selezione delle proposte del FLIC per l’edizione 2024 vede in scena importanti artisti e artiste d’Abruzzo che hanno raggiunto importanti traguardi a livello nazionale ed internazionale, spettacoli che raccontano la condizione della donna, il rapporto dell’uomo con la natura, il corpo come strumento politico, l’importanza del linguaggio in un’epoca molto sensibile al tema dell’inclusione.

La programmazione di Danza del FLIC, sezione portante del Festival, si aprirà con due importanti interventi urbani votati al coinvolgimento del pubblico dell’autore Salvo Lombardo: Let My Body Be! lungo il Corso Trento e Trieste e Outdoor Dance Floor all’interno della Sala Benito Lanci.

Il Polo Museale Santo Spirito ospiterà Botticini/Careccia con lo spettacolo/laboratorio With Love LAB dedicato ai piccoli spettatori e le loro famiglie realizzato con il contributo di Christian Consalvo, dramaturg lancianese, e un doppio appuntamento con Nicola Galli e gli spettacoli Genoma Scenico e Il Mondo Altrove. Al Teatro Fenaroli, per la danza, si potrà assistere ai lavori: Rua da Saudade e Gli Amanti di Adriano Bolognino, Simple Love di Roberta Ferrara/Equilibrio Dinamico, When Lily’s Cry di Anna Pesetti, L’Amorevx di Sanpapié e Sleeping Beauty – Work Bitch! di Cornelia. Contaminerà diversi luoghi della città invece la prestigiosa FND/Aterballetto con Yes, Yes… di Diego Tortelli.

La sezione Teatro si apre con Il Racconto dell’Ancella con Viola Graziosi al Teatro Fenaroli, in cui ci si interroga sulla libertà, su ciò che ne facciamo e soprattutto su quale sia realmente la libertà delle donne e con due performance dell’attrice comica Annagaia Marchioro al Polo Museale Santo Spirito: Pourparler, un viaggio alla scoperta delle parole, e Tutto quello che avreste voluto sapere sulla danza contemporanea* (*ma non avete mai osato chiedere), una chiacchierata-show per raccontare in un modo ironico la danza contemporanea anche e soprattutto a chi la sente lontana o estranea.

La Musica del FLIC si aprirà con il concerto della cantante jazz aquilana Simona Molinari per poi proseguire con un omaggio al celebre compositore Piero Piccioni di Vince Abbracciante & PP Trio feat. Fabrizio Bosso, entrambi in scena al Teatro Fenaroli. Infine per la prima volta la Cattedrale Basilica Madonna del Ponte verrà trasformata in palcoscenico con la performance di musica e danza Stabat Mater del compositore Filippo Ripamonti e la Compagnia Lost Movement.

Il FLIC è giunto alla sua X edizione e non posso negare una certa emozione. Nato quasi per gioco nel 2014, con l’intento di arricchire di eventi il programma espositivo del Polo Museale Santo Spirito nel periodo estivo e con l’ambizione di dare spazio a un’altra narrazione del concetto di contemporaneità, attraverso molteplici forme di arte e con il coinvolgimento di tante e variegate voci.

In queste dieci edizioni abbiamo ospitato un numero importante di artisti, italiani e stranieri, sia di arti visive che performative. Ci siamo confrontati, arricchiti, persi e ritrovati, impegnandoci a sviluppare sempre le architetture di un festival al servizio di un futuro positivo e propositivo, che potesse ispirare valori e pratiche utili a costruire visioni e società future più giuste, più pacifiche, più inclusive.

Attraverso le arti dello spettacolo dal vivo e l’incontro tra queste e le opere d’arte visive, abbiamo cercato di proporre una nuova narrazione del territorio, mescolando generi e linguaggi, aprendo nuove connessioni e filoni tematici importanti, ricollegando spazi e luoghi che spesso non si sono mai parlati.

Attraverso la danza, la musica, il teatro, il cinema, le mostre, abbiamo sollecitato gli spettatori a riflettere su ambiente, rapporti umani, violenza, inclusione, bellezze e brutture del nostro contemporaneo, nella convinzione che i linguaggi artistici riescano a veicolare nella maniera più efficace spunti di riflessione e punti di vista alternativi.

Il percorso non è stato facile, ha richiesto tantissime energie, ma la determinazione a portare avanti il progetto ci ha spinto a combattere e continuare e in questi dieci anni il FLIC è riuscito a conquistarsi, con grande perseveranza, la fiducia e il rispetto del pubblico che è cresciuto di anno in anno e che ci ha spronato e ci sprona ad andare avanti.

Antonella Scampoli