Il Polo Museale Santo Spirito è nato come istituzione permanente, come luogo di conservazione e studio, con finalità didattiche/educative, nel tempo anche il museo si è trasformato in luogo di incontri, dibattiti ed esposizioni delle nuove tendenze artistiche/culturali.
I musei, oggi più che mai, vengono chiamati a svolgere, oltre al ruolo tradizionale di conservazione e catalogazione, un luogo sicuro, protetto e neutrale per le persone e per le idee: il museo “sociale” del futuro deve essere anche questo, l’individuazione di soluzioni innovative e inclusive per le istituzioni culturali, diventando non solo luogo di cultura ma anche di diffusione di nuove idee, luogo vitale di incontri, di accoglienza, un luogo di raccolta di persone e di idee oltre che di lancio per nuovi talenti.
Stephen Weil afferma che oggi: “Senza valore sociale, il museo non è nulla”. Questa affermazione, in questo particolare momento storico, assume ancora più valore.
Le mostre sono certamente il teatro dove l’intreccio tra opera d’arte, artista, curatore, pubblico, contesto espositivo e mercato, produce i suoi effetti più significativi in materia di promozione dell’artista, di politica culturale e di valorizzazione della città che lo accoglie.
Ma la Convenzione di Faro e ancor di più il Covid 19 hanno imposto da un lato l’esigenza di adattarsi a nuovi scenari, a nuovi tempi da dedicare alla cultura, al cambiamento delle persone e all’evolversi dei desideri di pubblici che, nel dover essere nuovamente profilati per offerte culturali tailor made, esprimono esigenze sempre più connesse al nuovo stile di vita; dall’altro il dovere di predisporre le strutture museali a una collaborazione tra pubblico e privato, di contemplare la partecipazione di tutti, di abbattere le barriere sociali, di puntare su progetti di crescita sostenibile, di investire su piani legati alla responsabilità sociale e alla sostenibilità ambientale, di focalizzarsi su salute e benessere, di sperimentare soluzioni di tecnologia funzionale alle problematiche e alla diverse necessità, e di dialogare con il territorio (imprese private e turismo sostenibile).
Il Polo Museale Santo Spirito di Lanciano (CH), ha sede nel complesso monumentale del Monastero di Santo Spirito, risalente al XIII sec. La struttura accoglie il Museo Archeologico, una sala espositiva che ospita la donazione Paglione e un’altra utilizzata per mostre temporanee, una sala convegni polifunzionale, un’aula didattica ed un bel chiostro. Dall’inaugurazione ad oggi la struttura ha ospitato centinaia di mostre ed eventi ed è soprattutto la più importante struttura culturale di riferimento per i cittadini e le scuole del territorio. Il Polo Museale, per la sua storia, per le sue dotazioni, per la sua posizione, presenta notevoli potenzialità e l’urgenza di proporre eventi e proposte di qualità, soprattutto dopo il durissimo periodo di pandemia che ha pesantemente penalizzato la cultura e l’arte e ha costretto alla chiusura al pubblico una struttura di così grande rilievo per l’Abruzzo, regione nella quale non esistono molte realtà che organizzano grandi eventi legati all’arte contemporanea.