un progetto di e con Sonia Barbadoro e Francesco Villano

Una cucina fatiscente, una coppia senza figli, una città americana e le drammatiche conseguenze del cambiamento climatico sono gli elementi fondanti di questo testo breve di Zinnie Harris, autrice tra le più prolifiche e apprezzate della scena britannica contemporanea, pluripremiata per i suoi rivoluzionari adattamenti di opere classiche. In un quotidiano monotono e spoglio, tra depressione e frustrazione, si fa strada nella vita di Jane e Mac una speranza: dal linoleum della loro cucina nasce un piccolo alberello di melo. È l’Eden ritrovato o una disperata illusione? La catastrofe del sovraffollamento, dell’esaurimento delle risorse, del riscaldamento globale prendono nelle vite dei due personaggi la forma di una irreversibile crisi esistenziale, cui l’autrice dà i toni concisi di un linguaggio intimo e disperato. I dialoghi asciutti, le pause, i rumori che trapelano dall’esterno, lasciano spazio all’immaginazione e regalano all’ascolto una ricchezza evocativa che cattura e lascia storditi.

Il regista Francesco Villano: “L’autrice indaga con attenzione la deriva attuale del nostro pianeta, il testo infatti restituisce con grande forza una visione intima ed estrema, in grado di sensibilizzare forse meglio di numeri e statistiche sul pericolo dello sfruttamento delle risorse e del surriscaldamento globale. Esiste ancora un centro per l’ambiente, una specie di laboratorio in cui il protagonista maschile, uno scienziato, si reca ogni giorno da anni per cercare di trovare, con un’equipe di specialisti, una “soluzione” a tutto questo. Sua moglie Jane, osserva le pareti di questo appartamento/mondo letteralmente ripopolarsi di vegetazione; il ripetersi di quest’ evento le permetterà di affrontare gli snodi sotterranei della sua esistenza. Il pubblico letteralmente spia il quotidiano decomporsi di questa coppia, Jane e Mac, forse due “endlings” come direbbe la biologia, (ossia gli ultimi esemplari viventi di una specie prima dell’estinzione) che osservano storditi la Natura che comincia a proliferare nel loro territorio. Una Natura non più controllabile si rimpossessa delle case, delle strade, delle città e del mondo e irrompe miracolosamente nella vita di questa famiglia”.