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Dove Dormono le Stelle

Polo Museale S. Spirito via Santo Spirito 77, Lanciano

Dove dormono le stelle - Where the stars sleep è un’opera in divenire sotto l’influsso del sogno e della disillusione. Come in tutta la mia ricerca anche più intima legata al volo, alla morte e alla vanitas, lotto tra gli opposti, nel qui e ora, cercando la soluzione in questa installazione non per me, ma per offrirla agli altri che diventano il catalizzatore dell’energia che ogni scultura luminescente ha in serbo. Le stelle dormono mentre noi siamo svegli, le stelle sono poste a terra e pronte ad essere macchina dei sogni. Per ogni capitolo, la combinazione di colore e forma diviene la caratteristica strutturale che differenzia ciascuno dei luoghi prescelti. L’opera è percepita come uno spazio di luci quasi a smaterializzare in un primo momento le sculture poggiate sul pavimento, creando un coinvolgimento atemporale in tutta l’area circostante. Nei luoghi con cui entro in contatto seleziono una forma essenziale che rappresenti la stella da riprodurre in multipli. Durante l’evento di ogni capitolo i visitatori sono invitati a scegliere una stella, esprimere un desiderio e portare via la scultura con sé.

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L’Uomo si fa Corteccia

Polo Museale S. Spirito via Santo Spirito 77, Lanciano

Le impronte sulle terre delle opere di Carla Trivellone viste contro sole rivelano superfici arboree.
L'uomo si fa corteccia, radica curioso, lignifica attonito, incredulo, passivo, desideroso per ricostruire una nitidezza ai differenziati caratteri del quotidiano.
Come vive qui? Non chiede.
Germoglia, assorbe e la forma a nuova vita irrompe.
Facendo il suo corso subisce il logorio nervino, silente e spinale del consumismo inarrestabile che, affondando le radici, prosciuga, ingrossa, si difende come può eccedendo nella mancanza, si libera, esplode, si nasconde, si intreccia.
Il giardino del suo cuore brucia, brulica, brama e bruto il volto non sa esprimere ciò che profondamente gli dà la possibilità di evolvere.
Carla si concentra sulla fioritura di una forma accogliendo quel senso di libertà tipica della natura che, permeandola, alla terra aderisce.

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Marte + The Real You

Teatro F. Fenaroli Strada de' Frentani 6, Lanciano

In Marte (prima regionale) per Spellbound Contemporary Ballet, nonostante i suoi 37 anni, Marcos Morau pensa a tutto ciò che ha lasciato e a tutto ciò che non potrà mai più essere. Oggi ricorda il momento in cui tutto era possibile, quel momento in cui la realizzazione e il fallimento sono raggiunti in tutto il loro splendore e tutto è vissuto come se il mondo si scontrasse domani. Marte oltre al Dio della guerra, lo è della passione, della sessualità, della perfezione e della bellezza e dà titolo al nuovo lavoro dell’autore con sede a Barcellona per Spellbound Contemporary Ballet.

The Real You (prima regionale) è la costruzione di uno spazio di Mauro Astolfi per Spellbound Contemporary Ballet dove poter ritrovare un valore essenziale, una realtà ideale che potrebbe essere eterna. Cosa possiamo mettere davanti a tutto nella nostra vita per scoprire cosa siamo oppure cosa non siamo? È deciso che esistiamo solo come un risultato scientifico universalmente riconosciuto, o forse possiamo trovare un’identità al di fuori del modello cristallizzato di chi già ha pensato la nostra di vita? Partiamo con un’indagine della comunità dove viviamo e che conosciamo meglio, e cerchiamo di non invecchiare sommersi da una moltitudine di prospettive teoriche. Cerchiamo in noi la determinazione per sottrarci alle regole che stabiliscono come dovremmo interpretare ad esempio la vita sociale. Lavoriamo per trovare da noi stessi il nostro ordine e il nostro conflitto preferito.

15€