Il Festival 2022

Il FLIC – Festival Lanciano in Contemporanea, festival multidisciplinare a prevalenza danza da quest’anno riconosciuto dal MiC – Ministero della Cultura e patrocinato dal Comune di Lanciano, per la sua VIII edizione, dal 16 luglio al 12 settembre 2022, mira alla creazione di un prodotto culturale atto a rafforzare la vocazione della città di Lanciano ad essere crocevia di culture e di innovazione. Un festival di arte contemporanea nato con l’obiettivo di consolidare l’identità di questa città come luogo di effervescenza culturale e di apertura al nuovo, offrendo spazi concreti e prestigiosi agli artisti e parallelamente valorizzando il patrimonio culturale e artistico della regione, mantenendo nel contempo la sua anima solidale, inclusiva e votata ad un futuro sostenibile.

Due sono i luoghi simbolo lancianesi che ospiteranno il FLIC: il Polo Museale Santo Spirito, cuore e sede da otto anni del Festival, e il Teatro Comunale Fedele Fenaroli, gioiello architettonico di metà Ottocento.

L’VIII edizione prevede 20 spettacoli di cui dieci di danza, cinque di teatro, quattro di musica e uno di circo contemporaneo, a cui si aggiungono cinque mostre, tre presentazioni di libri e due serate cinema.

La programmazione di Danza, sezione portante del FLIC, vedrà come protagonisti rilevanti compagnie e coreografi di fama nazionale ed internazionale appartenenti al mondo della danza contemporanea. Ad aprire le danza sarà proprio un’abruzzese d’adozione: Sara Pischedda che con ASMED Balletto di Sardegna e Luca Castellano porterà in scena due lavori d’autore dedicati uno al tema del ricordo e l’altro a come veniamo visti e considerati in quanto italiani da chi italiano non è. Gli appuntamenti proseguono poi con il coinvolgente duetto di Giovanni Careccia dedicato alle mille sfumature di una relazione e con uno studio del segno e del simbolo da parte della danzautrice Annalì Rainoldi. In “Nubìvago” l’Equilibrio Dinamico Dance Company porta in scena tre coreografie firmate da Roberta Ferrara, Matthias Kass e Clément Bugnon; un tripudio toccante di emozioni, empatia e danza in cui vengono evocati cosmi e poste domande. La storica Spellbound Contemporary Ballet presenta un trittico di lavori composti dai coreografi Marcos Morau e Mauro Astolfi che riflettono profondamente su tutto ciò che non potrà più essere, sulla necessità della riscoperta dei valori e sul bisogno di incontrare il dolore per trasmutarsi. Infine due sono gli appuntamenti con la Compagnia Lost Movement fondata dieci anni fa dal coreografo pugliese Nicolò Abbattista e dal dramaturg lancianese Christian Consalvo che affrontano da una parte il concetto di limite perseguito ossessivamente dall’essere umano con la pièce “Sehnsucht”, mentre dall’altra le dinamiche del gioco di ruolo e dell’alienazione con il lavoro “Game of Role”, primissimo spettacolo coprodotto dal FLIC.

Per la sezione Teatro arrivano gli spettacoli: “Il Giardino di Zinnie Harris” progetto di e con Sonia Barbadoro e Francesco Villano, “Ricordami” un percorso d’amore nella memoria perduta di Daniela Poggi, la divertentissima stand-up comedy  “I Dialoghi della Vagina” della compagnia Teatro al Femminile, il lavoro di teatrodanza di Christian Consalvo, realizzato appositamente per le mostre, un site-specific legato alle opere in esposizione delle artiste Valentina Colella e Carla Trivellone, il workshop di Eva Martelli “Lettere alla Terra” che si concluderà con la restituzione in forma di lettura/spettacolo, un epistolario appassionato e intimo interpretato da partecipanti/autori frutto della riflessione sulla relazione dell’uomo con la Natura.

La Musica del FLIC 2022 è un viaggio attraverso stili e radici diverse. The Romanì Project farà danzare il pubblico con i ritmi tradizionali Rom grazie ad un gruppo di esuberanti musicisti guidati dal violinista Gennaro Spinelli. La cantautrice Momo ci porterà nel suo mondo nel quale parole e note si prendono per mano per camminare insieme, sospese a mezz’aria tra terra e stelle. Il concerto di Ady Thioune e Pino Petraccia “Suoni dal Baobab” propone un viaggio attraverso la cultura musicale dell’Africa Occidentale mentre le musiciste di Chimera Ensemble eseguiranno un repertorio che va dalla musica dei grandi autori classici alle intramontabili colonne sonore, ai classici della musica leggera.

Il Circo Contemporaneo è presente al FLIC con un progetto della compagnia OPLAS “Project Don Quijote” che trae ispirazione dall’opera omonima di Cervantes, considerata un punto di riferimento per la letteratura mondiale.

Le Mostre del FLIC 2022 sono eterogenee: la prima ci trasporta in Africa dalla scoperta della sua cultura e del suo mondo simbolico, l’esposizione “Africa: madre dell’arte moderna” ospita collezioni private di opere africane, alcune opere dell’artista Domenico Di Genni e le fotografie di Mauro De Bettio. Quattro artisti coreani ci presentano la performance “Salute!”, un brindisi beneaugurante che simboleggia l’unione di culture lontane, questo evento diventerà una video installazione che verrà esposta insieme alle opere della mostra “Accademia Diffusa” curata dall’Accademia di Belle Arti L’Aquila. Ad agosto la mostra dell’artista Valentina Colella “Dove dormono le stelle”, un’opera in divenire sotto l’influsso del sogno e della disillusione e la mostra dell’artista Carla Trivellone “L’uomo si fa corteccia” con le sue figure ancestrali, monito alla costruzione di futuri sostenibili.

La sezione L’Altro Cinema del FLIC, curata dal regista Stefano Odoardi, propone quest’anno il film “Vincere” di Marco Bellocchio, la storia di uno scandalo segreto nella vita di Mussolini: una moglie e un figlio negati. Alla proiezione sarà presente Carlo Crivelli, autore della colonna sonora. Il secondo film in programma è “Casa della Pace” di Federico Maria Baldacci. Questo luogo è un piccolo centro per ritiri, isolato tra i monti degli Appennini, il centro ha ospitato moltissime persone venute per periodi di ritiro, per porsi domande sulla vita, per godere del silenzio e del tempo per pensare.

La sezione Libri ospita la presentazione di due interessanti volumi e di una fiaba. Il primo è “Tieniti Forte” di Felice Di Lernia, un viaggio al centro della famiglia, fatto di toni autobiografici colmi di intimità che generano vortici di interrogativi, guardandosi bene dal risolverli. “Cosa c’è dopo il mare” di Patrizia Fiocchetti racconta di tre destini, tre donne separate dai confini e dalla geopolitica internazionale, di età, culture diverse e dal mare. La fiaba di Antonella Scampoli “La Piccola Speranza” è la continuazione della precedente pubblicazione “Il Paese dalla Notte Nera” e racconta di una bimba straordinaria che parte da sola alla ricerca degli “altri”.

Tra le numerose collaborazioni del FLIC 2022 ci sono: FAI Delegazione di Lanciano, Associazione Dafne Onlus, CAL Comitato Artistico Lancianese e ArteMente – Centro di Alta Formazione per la Danza.

Lo Staff

  • Antonella Scampoli

    Direzione Artistica e Generale

  • Christian Consalvo

    Coordinamento Generale

  • Nicolò Abbattista

    Project Manager

  • Giovanni Careccia

    Assistente alla Direzione e Responsabile Comunicazione

  • Roberta Odoardi

    Responsabile Organizzazione

  • Stefano Odoardi

    Responsabile Sezione Cinema

  • Angela Troilo

    Responsabile Sezione Mostre

  • Laura Mabel Masciotta

    Coordinamento Tecnico

  • Stefania Spoltore

    Segreteria e Biglietteria

  • Sara Prandoni

    Ufficio Stampa

La Storia del FLIC

Nel 2014 l’Associazione Culturale “I Cinque Sensi” di Lanciano organizza la prima edizione del FLIC – Festival Lanciano In Contemporanea, da un’idea Antonella Scampoli, Christian Consalvo, Angela Troilo, Roberta Odoardi e Laura Masciotta. La manifestazione nasce dall’esigenza di utilizzare un bellissimo luogo del passato, il Polo Museale Santo Spirito, ex convento celestiniano del 1300, come spazio di accoglienza per i nuovi linguaggi dell’arte. Negli anni il FLIC è uscito dalle mura del Polo Museale per invadere anche altri spazi della città come le strade o il teatro cittadino.

Il FLIC abbraccia tutte le espressioni artistiche della contemporaneità, oltre a mostre di pittura, scultura, fotografia e installazioni, realizzate da artisti nazionali ed internazionali, ospita una sezione di cinema d’autore e soprattutto un ricco carnet di eventi: spettacoli di danza contemporanea, musica, teatro, circo contemporaneo, reading e workshop, dando garanzia del livello qualitativo sia degli artisti presenti che degli eventi proposti.

Partendo dal presupposto che l’arte è un vettore di coesione sociale, dà forma alle città e agli spazi e li rende vivi, l’anima del FLIC è inclusiva, solidale, aperta al nuovo e al diverso, si pone l’obiettivo di stimolare il senso critico e la capacità di mettere e mettersi in discussione per creare il giusto supporto alla programmazione di un futuro sostenibile, veicolando attraverso l’arte, in tutte le sue espressioni, provocazioni che siano motivo di riflessione e di cambiamento. Questa identità è dimostrata dalle tantissime collaborazioni che negli anni il festival ha stretto con le realtà del territorio che si occupano di tutela dei diritti di tutte le categorie fragili e dell’ambiente.

Nel 2022 il FLIC ottiene l’ammissione al contributo FUS del MiC – Ministero della Cultura per l’anno 2022 per annualità 2022-2024 come festival multidisciplinare a prevalenza danza. Questo ha aperto nuove prospettive, la possibilità di importanti collaborazioni e un aumento della visibilità a livello nazionale ed internazionale.